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Tfr in busta paga, chiesto da meno dello 0,1%

Il Tfr in busta paga è stato richiesto da una piccolissima percentuale di italiani. Lo scopo di questa idea è principalmente quello di impiegare nei consumi gli importi.
La misura prevista dalla Legge di Stabilità 2015, di poter chiedere l’anticipazione del TFR in busta paga è stato fatto da meno dello 0.1% delle persone. Riferendoci ai dati delle buste paga del mese di maggio solo 567 persone hanno chiesto la quota integrativa della retribuzione.
La percentuale è di 0.0567, il motivo di una così ridotta richiesta è fiscale, difatti la richiesta del TFR in busta paga è tassata in maniera ordinaria ed è perciò poco vantaggiosa. A fine carriera la liquidazione è tassata in maniera separata e dunque, più vantaggiose.
La richiesta del Qu.ir potrebbe essere proficuo per chi ha detrazioni fiscali che eccedono l’imposta lorda, quindi solo per coloro che non riescono a usufruirne.
Ancora potrebbe essere vantaggioso per chi non riceve il bonus di 80 euro, in quanto sono nella No Tax area ed una parte sarebbe annullata.
Questa richiesta potrebbe essere neutra fino alla retribuzione di circa 15.000 euro. Se si supera questa cifra, la richiesta del Qu.ir è tassato in maniera eccessivo. Il requisito per poter accedere alla richiesta è l’anzianità lavorativa di sei mesi.
Se si effettua la scelta di accedere ai propri risparmi del futuro, fino a giugno 2018 non si può cambiare idea.

Il Tfr dei lavoratori dipendenti vale circa 20 miliardi l’anno per i lavoratori interessati alla misura.

I consulenti del lavoro all’indomani dell’approvazione dell’operazione “tfr in busta paga” – sottolinea la presidente del Consiglio nazionale dei Consulenti, Marina Calderone – avevano preventivato una scarsa adesione. Oggi ne abbiamo la conferma è il dato non ci stupisce. Questo insuccesso è l’ennesima dimostrazione che la politica ha spesso la percezione delle esigenze del mondo del lavoro ma non è in stretto contatto con chi parla tutti i giorni con lavoratori e imprese.
La bontà del provvedimento è apprezzabile, ma non la sua struttura tecnica poiché la tassazione applicata a questa misura ne ha determinato il suo insuccesso fino ad oggi”.

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