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Le migliori strategie per un torneo di poker online: come comportarsi con i low stakes

Tutti coloro che vogliono intraprendere un’avventura nel mondo del poker, è bene sottolineare come lo studio e l’analisi delle varie strategie rivesta un’importanza di tutto rispetto. Anche per chi i giocatori con qualche anno di esperienza in più, è fondamentale continuare a informarsi e a scoprire tattiche sempre più efficaci in grado di portare alla vittoria.

In modo particolare, in riferimento ai tornei small stake, un pensiero che rimane nell’immaginario collettivo è che serva solamente fortuna. Ebbene, sfatiamo subito questo mito: ci sono delle strategie di poker apposite anche per poter affrontare in maniera positivi tutti quegli eventi che sono caratterizzati da buy-in particolarmente ridotti, oltre che field, piuttosto di frequente, molto estesi.

Al giorno d’oggi ci sono sempre più piattaforme che vengono proposte sul web per poter giocare a poker online. Di conseguenza, è molto importante optare solamente per i migliori casino AAMS in Italia, che riescano ad eccellere sia dal punto di vista della sicurezza che dell’esperienza di gioco. La presenza del marchio AAMS, ora ADM, è una discriminante fondamentale da considerare in fase di scelta, visto che significa il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa italiana in vigore in merito al gioco online.

Serve prontezza fisica e mentale

Il primo consiglio da seguire per una strategia ottimale legata ai tornei low stakes è quello di essere sufficientemente pronti per affrontare una sorta di vera e propria maratona, non solo dal punto di vista fisico, ma anche sotto il profilo mentale.

Una buona parte dei tornei low buy-in, in modo particolare quelli che hanno dei montepremi garantiti piuttosto importanti, comportano di dover passare davanti al pc varie ore di gioco. Di conseguenza, la vostra resistenza sarà senz’altro messa a dura prova, in modo particolare quando avete sulle spalle una durissima giornata sul lavoro.

La gestione del bankroll

Un altro ottimo suggerimento è quello di prepararsi agli swing, gestendo in maniera efficace il proprio bankroll. Se avete già una certa confidenza con i tornei low stake, allora sicuramente avreste notato di quanto la varianza possa diventare decisiva. Prima di tutto per l’elevato quantitativo di avversari su cui è necessario avere la meglio, ma al tempo stesso anche perché bisogna affrontare pure l’imprevedibilità che caratterizza gli stessi avversari.

Se nel lungo periodo può rappresentare un vantaggio, a breve termine invece è necessario essere davvero pronti per qualsiasi cosa. Per poter grindare quei tornei low stake, il consiglio migliore da seguire è quello di optare per un bankroll adatto alle vostre esigenze, ovvero che si aggira intorno ai 200-300 buy-in medi.

Linearità nel gioco

In tutti questi tornei che hanno un basso buy-in, buona parte dei giocatori è concentrata solo ed esclusivamente sulle carte che hanno in mano. Di conseguenza, non serve nemmeno far correre il pensiero verso un bluff complesso, indipendentemente dalla fase del torneo in cui ci si trova, visto che i risultati non saranno affatto positivi.

Cercate di mantenere la massima linearità possibile nel vostro stile di gioco, provando a fare il massimo per estrarre il valore più alto possibile proprio da quelle mani che si considerano forti. Nel momento in cui un giocatore amatoriale può vantare in mano un punto decente, ecco che vorrà chiamare le value bet senza sosta e, di conseguenza, non serve farsi condizionare dal timore nel voler puntare.

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