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Macbeth, stanco delle continue guerre, e dei corpi insanguinati di cadaveri nasce un nuovo sentimento, la voglia di potere. Questo nuovo sentimento è alimentata dalla consorte che lo spinge a commettere gesti forti difficili alla lunga da sopportare. Il «Macbeth» dell’australiano Justin Kurzel, che è in gara al Festival, è basato sul capolavoro di Skakespear ed è ambientato nell’undicesimo secolo. Interpreta il protagonista, Michael Fassbender. Ricordiamo per il passato, Orson Welles, Roman Polanski, Akira Kurosawa.
Al suo fianco, recita Marion Cotillard, che interpreta Lady Macbeth che, forse sembra fin troppo celestiale: «E’ vero, nel confrontarmi con il personaggio, ho avuto problemi. Ho interpretato spesso storie dolorose, ma mai così oscure, soprattutto ho trovato molto difficile accettare il fatto che Lady Macbeth sia completamente e definitivamente cattiva».
«All’inizio ero spaventato, poi ho cominciato a prepararmi e, come sempre, ho trovato che il modo migliore per scacciare i timori, è lavorare». La forza dell’opera, secondo l’attore, è soprattutto «nello straordinario linguaggio e nel ritmo della narrazione», queste le parole di Fassbender.
Mentre recitava confessa l’attore di aver pensato ad altri soldati in Iran ed in Afghanistan.
