Under 35 lanciati nelle imprese, nel Sud

Da gennaio sono aumentati gli italiani che creano imprese, la loro età mediamente è sotto i 35 anni. Il mercato del lavoro si sta muovendo, l’imprenditorialità sta andando avanti, soprattutto nel Mezzogiorno.
Il 36% delle imprese giovanili è nata nello scorso trimestre proprio nel Sud Italia, in totale oltre 115mila le imprese nate tra gennaio e marzo. Oltre 35 mila cioè il 31% sono guidate da giovani con meno di 35 anni. Unioncamere ha elaborato questi dati sulla base di Movimprese, con una rilevazione trimestrale condotta da InfoCamere sulla base del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. Due aziende su tre sono state avviate da un under 35 ed hanno investito subito su internet, il 45% è vende online. I giovani imprenditori hanno investito nel commercio per il 20% delle neo-imprese ‘under 35’, nelle costruzioni per il 9,5% e nei servizi di ristorazione per il 5,1%.
Per il 76% si sono costituite imprese individuali, che poi è la forma di impresa più semplice per stare sul mercato; il 17% ha scelto la forma della società di capitale, migliore per portare avanti progetti di sviluppo diversi.
“Spesso sono giovani -ha continuato Dardanello- che hanno deciso di puntare su un’idea innovativa e sulle proprie competenze per realizzarla, anche sfruttando le nuove tecnologie della rete. Per sostenere questi neo-imprenditori dobbiamo dare loro un paese più moderno e quindi più digitalizzato, anche per attrarre intelligenze e investimenti dall’estero, più meritocratico e capace di valorizzare i talenti delle persone. Il vero successo delle riforme che si stanno disegnando si misurerà su quanto riusciremo a fare su questi fronti, a partire da quello della pubblica amministrazione che deve diventare realmente ‘amica’ delle imprese”.