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Un collirio contro le malattie del cervello

Uno studio italiano ha svelato che una terapia basata sul collirio, contenente il fattore di crescita neuronale, Nfg, è un importante arma contro le malattie neurodegenerative.

Il collirio aiuterebbe a comprendere i processi biologici alla base dello sviluppo delle connessioni cerebrali e delle strutture proprie del sistema nervoso.

Lo studio è stato pubblicato su European Journal of Neuroscience, ed è stato realizzato dai ricercatori italiani dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia (Ibcn) del Cnr, che sono stati coordinati dalla dottoressa Paola Tirassa.

Alcuni ratti da laboratorio erano affetti da encefalopatia diabetica e proprio su di essi è stato sperimentato questo collirio.
Due volte al giorno e per due settimane ai ratti è stato somministrato del collirio con NFG, il quale ha indotto le cellule del cervello danneggiate a produrre nuovi neuroni.

La dottoressa Tirassa ha spiegato lo studio che è stato appena pubblicato, in esso si vede come “l’utilizzo di un collirio Nfg negli animali, superando la barriera retinica e raggiungendo direttamente e indirettamente le aree cerebrali, sia capace di contrastare gli effetti degenerativi causati, ad esempio, dall’encefalopatia diabetica o dall’infiammazione cronica e da agenti chimici”.

La dottoressa Tirassa ha aggiunto che “il collirio Nfg agisce direttamente su una particolare area del cervello, la zona subventricolare dei ventricoli laterali, considerata la più ricca sorgente di precursori neuronali (cellule non differenziate) nei mammiferi”.

Questa scoperta secondo la Tirassa, “potrebbe aprire prospettive future per lo sviluppo di terapie non invasive, indolori e prive di evidenti effetti collaterali per la cura delle patologie neurodegenerative umane”.

Il nerve growth factor (NGF) è una proteina coinvolta nello sviluppo del sistema nervoso nei vertebrati, che ha la capacità regolare la crescita degli assoni che uniscono i nuclei dei neuroni.
Negli Anni 50 è stata scoperta scoperta la proteina Nfg dalla scienziata Rita Levi di Montalcini.
Nel 1986 Rita Levi Montalcini e Stanley Cohen hanno meritato il premio Nobel per la Medicina.

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