Da un paio di anni la città di Taranto sta attraversando un periodo di ribellione nei confronti del gruppo Riva per aver provocato un disastro ambientale con l’industria siderurgica Ilva.
Alcuni giorni fa il padrone dello stabilimento, Fabio Riva, è stato arrestato, ma oggi 8 giugno sono arrivate altre notizie negative dall’Ilva: un giovane operaio, originario di Martina Franca, mentre si occupava del controllo della temperatura della ghisa, è stato investito da un getto incandescente.
Il dipendente trentenne, Alessandro Morricella, ha subito l’incidente nell’altoforno 2 (ancora operativo rispetto agli altri presenti nello stabilimento) ed è stato subito portato all’ospedale Perrino di Brindisi: lì i medici hanno confermato ustioni di terzo grado sul 60% del corpo.
Si tratta dell’ennesimo incidente in questo stabilimento che negli anni ha provocato numerose vittime, non solo per infortuni sul lavoro, ma anche per aver inquinato notevolmente l’aria della città dei due mari.
Più volte i tarantini si sono lamentati nei tg di questa situazione, ma i diversi governi che si sono succeduti negli anni non si sono mai impegnati nel trovare una soluzione in questa città che pian piano sta morendo.