Gli Oculus Rift il visore virtuale di Facebook sarà applicato alla realtà molto personale, diciamo pure “intima”. I produttori degli Oculus Rift informano che il loro lavoro si ferma esclusivamente alla produzione del visore. I software applicabili possono essere di diverse tipologie e riguardare tanti ambiti.
L’argomento “vietato ai minori” è stato tante volte utilizzato in cinematografia, tanti i film che hanno toccato l’argomento, oggi le applicazioni viste in passato come futuristiche, potrebbero essere reali.
Facebook non smentisce, conferma il filtro “adult” per il social network, ma non esiste nessun divieto per gli Oculus Rift. Palmer Luckey, uno degli ideatori di Oculus Rift parla del dispositivo per la realtà virtuale comprato da Facebook. “Oculus Rift è una piattaforma aperta. Noi non controlliamo i software che possono girarci. E questa è una gran cosa”,
Alla Conferenza degli sviluppatori della piattaforma dell’undici giugno a San Francisco potremmo saperne di più. Si conoscerà il prezzo del visore e la disponibilità per il grande pubblico, forse nei primi mesi del 2016.