Una vergogna assurda quella accaduta al cantante Mika, i suoi manifesti in quel di Firenze, per il Nelson Mandela Forum, sono stati imbrattati con scritte omofobe.
I cartelloni attaccati in pratica, recavano una scritta omofoba legata al privato del cantante, ma mentre lo stesso cantante diciamo che ha glissato sull’argomento, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, non ci sta ed è partito al contrattacco.
Sui social, in particolar modo su Twitter, il sindaco ha voluto replicare a queste vergognose scritte che offendono anche una città come Firenze, “La mia città non è omofoba”, tuona proprio il sindaco Nardella, anzi “Firenze è una città aperta”, ha continuato lo stesso sindaco, attraverso un tweet.
Insomma un episodio increscioso da valutare come il gesto di “cani sciolti”, dunque personaggi che non hanno nulla a che vedere con il vero cuore di Firenze, ma che hanno imbrattato i manifesti in maniera molto vigliacca, come lo stesso sindaco Nardella ha sottolineato.10