Maker Faire, fra robot e droni a Roma, nella grande kermesse dell’elettronica e non solo.
La fiera era partita come una scommessa nel 2013, e poi si è rivelata un grande evento di progetti e di idee, veicolato mediaticamente in maniera fantastica. Quest’anno quasi centomila visitatori.
Insomma, probabilmente Maker Faire è la più grande fiera dell’innovazione d’Europa.
Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, dice che all’ora di pranzo la fiera aveva toccato le centomila presenze.
Numeri molto incoraggianti se si considera che questo è il primo evento non sportivo, religioso o musicale che a Roma riesce a raggiungere un numero così elevato su un tema complesso come le nuove tecnologie e l’innovazione.
Insomma, la parola d’ordine era avvicinare il mondo dei makers a quello delle imprese.
Fra piccoli robot, droni di ogni tipo, computer e schede varie, tipo Arduino e altre, l’università la Sapienza è diventata un punto di ritrovo e di discussione, un luogo dove parole come Open Source trovano naturalmente una loro collocazione.
E’ arrivato il momento che anche l’Italia pensi alla grande in tema di innovazione e ricerca.
E se va avanti così, è probabile che diventeremo un punto di riferimento, e non solo in Europa.