Giugno è il mese delle tasse per i contribuenti italiani. Secondo i dati della Cgia di Mestre si dovranno pagare 56 miliardi di euro.
Le imposte da pagare entro giugno comprende l’Imu, la Tasi, l’Iva, l’Irap, l’Ires, l’Irpef. Gli imprenditori dovranno pagare anche l’Ires e le ritenute Irpef dei dipendenti e dei collaboratori. La Cgia ha reso noto i calcoli fatti e pare che verseranno quasi 20,9 miliardi di euro. Le famiglie dovranno versare la prima rata della Tasi versando così circa 1,65 miliardi di euro.
“Pur essendo una delle principali scadenze fiscali dell’anno – ha dichiarato il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi – ancora una volta i cittadini e gli imprenditori sono chiamati a operare in un quadro estremamente incerto. In materia di Tasi e di Imu, ad esempio, i Comuni avranno tempo fino alla fine di luglio per deliberare le aliquote da applicare quest’anno. Pertanto, il prossimo 16 giugno gran parte dei contribuenti verserà la prima rata della Tasi o dell’Imu sulla base delle disposizioni riferite al 2014 e solo con la scadenza di dicembre saprà realmente quanto dovrà pagare”.
La cedolare secca, in pratica, sostituisce: l’Irpef e le relative addizionali, l’imposta di registro, l’imposta di bollo, l’imposta di registro sulle risoluzioni e proroghe del contratto di locazione,l’imposta di bollo, se dovuta, sulle risoluzioni e proroghe del contratto.
