Uno studio condotto dall’Università del Texas e pubblicato sulla rivista “The Gerontologist” dimostra come il consumo giornaliero di infuso di camomilla riduce la mortalità. Con i dati alla mano la statistica l’infuso della camomilla si pone con un 29%.
Lo studio è stato condotto da medici texani considerando un campione di 1.677 soggetti di origine ispano-americana.
È stata messa in relazione l’aspettativa media con il consumo di camomilla quotidiana. Sembra ci sia un collegamento tra la morte prematura e la quantità di infusi caldi sorseggiati.
La camomilla è capace di contrastare gli effetti prodotti dallo stress ossidativo, perché ha un elevato contenuto di antiossidanti che contrastano le infezioni batteriche.
Si incide così anche sulla nostra aspettativa di vita. L’elevato contenuto di principi antibatterici e antiossidanti presenti nella camomilla rallenterebbe le cause biologiche del processo di invecchiamento e riduce lo sviluppo di infezioni.
Dunque le proprietà del fiore della camomilla sono sedative, antiossidanti, anti-infiammatoria, lenitive e antisettiche. Ma anche ansiolitiche, digestive e spasmolitiche. Infine la camomilla blocca l’istamina dei tessuti, e ferma l’azione delle cellule che la producono. Quindi è efficace anche contro le allergie.