È la prima volta che accade in Italia, la donazione di un organo vitale da un donatore samaritano. Sono stati trapiantati cinque reni in coppie incompatibili, proprio grazie al primo trapianto da donatore samaritano.
Domani il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, presenterà i risultati dell’intervento effettuato presso il Centro nazionale trapianti Nanni Costa dai chirurghi che hanno realizzato i trapianti.
La donazione degli organi è avvenuta da vivente cross-over, ed è stato così possibile incrociare in successione donatori e riceventi delle coppie. Erano idonei al trapianto da viventi ma incompatibili tra di loro, chi per livello immunologico chi per gruppo sanguigno, così facendo è nata una catena di donazioni e di trapianti.
Il termine “samaritano” indica un donatore vivente di rene che dona l’organo alla collettività, non conosce cioè il ricevente, e non percepisce remunerazione o contraccambio.