Era insieme ad altri sette studenti, attendeva l’autobus, improvvisamente le fucilate. Gianluca Monni doveva andare a scuola e stava aspettando l’autobus dell’Arst. Aveva solo diciannove anni, lo studente di Orune è stato ucciso con delle fucilate al volto.
Gianluca era seduto su un muretto da solo, non era cioè sotto la pensilina della fermata dell’autobus con gli altri.
Un auto si ferma vicino alla fermata dell’autobus, e dalla vettura scende un uomo che gli esplode contro le fucilate a pallettoni. Era dunque lui la vittima. Il killer è fuggito a piedi in via della Repubblica poi è salito su un’auto facendo perdere le tracce.
Non si conoscono i motivi dell’esecuzione, forse semplici litigi tra coetanei.
Ma la cosa più sconcertante è che le dieci persone che hanno assistito all’esecuzione non hanno lanciato l’allarme.
I carabinieri della compagnia di Bitti e del comando provinciale stanno sentendo altri giovani, e soprattutto stanno indagando su un fatto accaduto, la vittima aveva difeso la fidanzatina da alcuni bulli.
La polizia indaga su tutte le piste, anche vecchi rancori di qualche giovane del paese.
L’autopsia sarà effettuata nell’ospedale San Francesco di Nuoro, il corpo di Gianluca sarà restituito ai familiari per i funerali.
Nessun precedente penale per questo ragazzo che intanto è stato fucilato come se fosse un’esecuzione.