La crisi economica è arrivata in Italia da un paio di anni e da allora molto spesso si sente ai telegiornali di persone che per fame sono costrette a rubare nei supermercati.
L’ultimo caso, avvenuto però nel giugno 2010, è davvero assurdo: un pensionato cremonese di 84 anni, per aver rubato una confezione di salsicce di 1,76 euro, è stato condannato a 45 giorni di carcere, paragonabili ad una pena pecuniaria di 11.250 euro, in quanto l’anziano ha nascosto la merce nei pantaloni e quindi intenzionato sin da subito a rubare.
I parenti hanno subito criticato questa pena e il loro avvocato, Marialuisa D’Ambrosio, ha dichiarato:
“E’ davvero assurdo, come si può condannare un pensionato in questo modo, sapendo anche che soffre da tempo di Alzheimer. Infatti nel 2010 già soffriva di vuoti di memoria e da allora è molto peggiorato: vive ormai chiuso in casa assieme alla badante. Inoltre il neurochirurgo gli ha prescritto diverse terapie e tutto è dimostrabile con i certificati medici“.