Sono circa un milione e mezzo i bambini colpiti da riniti allergiche, il periodo è quello primaverile, tra marzo ed aprile. In questa stagione il polline delle graminacee, dei cipressi, mimose, ulivi, parietarie e graminacee viaggia nell’aria provocando reazioni allergiche, fino ad arrivare a forme asmatiche.
Gli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù hanno già preparato dei consigli contro l’insorgere delle suddette patologie. Molte di queste indicazioni sono già note, ma è bene ripeterle ed osservarle. In primavera è preferibile non passeggiare nei campi e terreni incolti, e non vivere in campagna, né fare gite di mattina, soprattutto se c’è vento.
Le ferie, se possibile, devono essere trascorse al mare. Alle medie altitudini, circa 1000 metri, le piante rilasciano i pollini un mese dopo che quelle di pianura.
Quando ci si sposta in auto, chiudere i finestrini e dotare la nostra vettura di filtri antipolline, che andranno controllati e puliti. Fare sport in luoghi chiusi, in piscina ad esempio. Non camminare vicino a persone che tosano l’erba nei prati, evitare di guidare il motorino o la bicicletta e indossare mascherine per la bocca e cappelli.
Quando rientriamo a casa, prendiamo l’abitudine di cambiare gli abiti, di fare lo shampo e fare lavaggi endonasali. Se possibile evitare di accarezzare gatti o cani nel periodo dell’impollinazione.