Alla Camera parte la bagarre sul Jobs Act, da un lato i grillini del Movimento Cinque Stelle che passano dalle parole ai fatti, filmando gli interventi visto che, secondo il Jobs Act, i lavoratori possono essere sorvegliati, o per meglio dire videosorvegliati, mentre i deputati no.
La diatriba dunque nasce principalmente sugli emendamenti del Jobs Act dediati proprio alla sorveglianza sui lavoratori, così come conferma Giulia Grillo che non è d’accordo proprio su questo articolo rispetto ai deputati e comunque ai signori della politica, che possono invece fare tutto in gran segreto.
Risposta secca di Giachetti che chiede di spegnere i dispositivi smartphone dei deputati del Movimento Cinque Stelle, perché la televisione stava già riprendendo le immagini della camera, intanto via dall’aula Della Valle e Dell’Orco che vengono espulsi.
Dunque finisce in bagarre alla Camera, su Jobs Act e gli emendamenti, quella Camera che viene definita un asilo secondo Giachetti.