Dopo una lotta interna e con le altre forze politiche l’Italicum è legge, 334 i voti favorevoli, 61 i voti sfavorevoli e 4 gli astenuti. Subito dopo un applauso a celebrare la nuova legge elettorale che sarà operativa dal luglio 2016.
Questo stesso testo la scorsa settimana il governo ha ottenuto tre fiducie.
L’Italicum passa alla Camera. La riforma elettorale è stata fortemente voluta dal premier, Matteo Renzi ed appoggiato dal Ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi. Al momento del voto l’opposizione abbandona l’aula, mentre la minoranza Dem resta e vota No. Subito dopo
L’Italicum passa al Quirinale per la firma da parte del Capo dello Stato che ne deve autorizzarne la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Si sono astenuti Marilena Fabbri, già in lacrime dopo aver votato la fiducia, Antonella Incerti e Donata Lenzi. Non hanno partecipato al voto due prodiani, Sandra Zampa e Franco Monaco, i bersaniani Michela Marzano, Giacomo Portas, Davide Zoggia.
«Il voto di oggi dimostra che se la minoranza Pd si mette di traverso, senza Scelta Civica la maggioranza alla Camera non c’è. È un dato politico di assoluta rilevanza in vista dei futuri interventi di politica economica e di rinnovamento della nostra Pubblica Amministrazione», si legge in una nota di Scelta Civica.