Il telescopio Kepler ha scovato otto nuovi esopianeti.
Il telescopio spaziale della Nasa ha individuato al di fuori del Sistema Solare otto pianeti la cui elevata distanza fa supporre anche che sulla sua superficie possa esistere acqua.
Due pianeti tra gli altri hanno le stesse caratteristiche della Terra, sono infatti pianeti rocciosi e sono stati denominati Kepler-438b e Kepler-442b e ruotano intorno a nane rosse di dimensioni minore del Sole.
Sono oltre mille le scoperte astronomiche fatte con il telescopio della Nasa.
Kepler-438b si trova a 470 anni luce dalla Terra, mentre Kepler-442b si trova a 1100 anni luce di distanza.
La tecnica impiegata dal telescopio spaziale per cercare corpi celesti è quella dei transiti. La stella che passa davanti ad un corpo in osservazione ne provoca la diminuzione della luminosità. L’astro ha coperto cioè parzialmente la stella.
La precisione deve essere assoluta nell’osservazione della luminosità ed è necessario che con le ruote di reazioni, il telescopio resti in asse.
Gli otto nuovi pianeti si trovano in una zona dove potrebbe essere presente acqua allo stato liquido.
“La maggior parte di questi pianeti hanno una buona probabilità di essere rocciosi come la Terra”, afferma il primo autore dello studio, Guillermo Torres del Centro Harvard-Smithsonian per l’Astrofisica (CFA).