Arriva dagli Stati Uniti uno studio della Northwestern University di Evanston, sviluppato sulla tecnologia dei blu-ray, ovvero quella utilizzata per gustarci i film in alta definizione.
Secondo lo studio pubblicato peraltro su Nature Communications, rivela che la tecnologia della produzione dei blu-ray, ovvero quella di contenere in un disco una quantità di dati enormi utile a visualizzare film in HD a 1080p, potrebbe essere utile per immagazzinare una quantità enorme di luce.
Il sistema di produzione dei dischi blu-ray sembrano essere molto efficaci nell’assorbimento della luce solare, proprio i dischi sono stati utilizzati nello sviluppo di una cella solare che, in modo del tutto casuale, ha mostrato le caratteristiche superiori nell’assorbimento della luce solare.
Tra l’altro visto che i blu-ray oggi come oggi sono destinati alla grande distribuzione a basso costo, potrebbero essere un ulteriore vantaggio nello sviluppo di celle solari per raccogliere la luce solare e quindi essere utilizzati per la produzione di energia pulita.
Da oggi dunque dopo esserci gustati un film in blu-ray potremmo andare sul tetto per mettere un altro mattone alla nostra cella solare.