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È iniziato il processo alla donna che uccise otto dei suoi dieci bambini. È il più grave degli infanticidi commesso in Francia e sta colpendo molto la popolazione.
Dominique Cottrez ha 51 anni e dopo aver ucciso i neonati, conservava i loro corpi in casa.
In Tribunale è imputata del plurimo infanticidio compiuto in un periodo di circa venti anni.
La macabra scoperta nel 2010 con il ritrovamento di due neonati nel giardino dei suoi genitori, nel nord della Francia. La donna non ha mai spiegato quali fossero i motivi che l’hanno portata ad uccidere i suoi figli.
Il primo ritrovamento è stata casuale, sono stati trovati due neonati avvolti nella plastica facendo dei lavori di ristrutturazione nel giardino della villetta.
Altri corpi sono stati ritrovati nel portabiancheria, altri nel garage di casa, altri ancora anche nella camera da letto. Dominique Cottrez ha detto solo di temere che questi bambini fossero stati concepiti dopo rapporti sessuali con suo padre. Le autopsie hanno rivelato che i neonati erano figli del marito della donna.
“Ogni volta – aveva raccontato lei stessa in un’intervista a gennaio scorso – speravo che qualcuno si accorgesse che ero incinta. Forse avrei parlato, forse mi sarei curata“.
La relazione incestuosa era iniziata nell’infanzia ed era durata fino alla morte del genitore nel 2007.
Gli psichiatri dovrebbero ora analizzare la donna. Secondo l’accusa, la donna “ricorreva all’omicidio come mezzo di contraccezione”“
