Lo ha detto Obama dopo aver attaccato la Sony per aver preso una decisione, cioè quella di non far uscire al cinema il film oggetto della rivendicazione hacker che ha colpito il colosso americano, senza chiedere il suo consiglio, o meglio il suo permesso. Adesso ci sarebbe una forte tensione anche perché i dirigenti della Sony avrebbero affermato di aver cercato in tutti i modi di mettersi in contatto con la casa bianca ma non avrebbero avuto alcuna risposta.
La Sony avrebbe infatti rilasciato questa dichiarazione poi riportata anche dal Sole 24 Ore: “Obama ha sbagliato ad aver attaccato la vittima di un crimine che a tutti gli effetti è una minaccia per la nostra stessa sicurezza nazionale… Siamo felici però che il presidente si sia accorto della portata di questa minaccia e di questo crimine. Avremmo preferito che se ne fosse accorto qualche settimana prima, quando la violazione dei nostri sistemi informatici era già palese.”