Arriva l’ok da parte della Corte Costituzionale, dopo la dichiarazione di illegittimità della norma di legge 40, dunque più nessun divieto per la fecondazione assistita per le coppie portatrici di patologie genetiche.
Soddisfazione per le due coppie che avevano portato avanti la causa, perorando gli interessi anche di tante altre coppie con problemi similari, il tutto attraverso il 17 e proprio l’avvocato di una delle coppie che ha dato battaglia conferma:
“Esprimo gioia e soddisfazione, ci aspettavamo una sentenza in tal senso, che rispettasse i diritti delle coppie che chiedono l’accesso ai trattamenti sanitari affinché siano rispettati diritto alla salute e principio di uguaglianza”.
Queste le parole di Filomena Gallo avvocato di una delle due coppie che tra l’altro ha anche confermato di attendere le motivazioni della sentenza, d’altronde la causa portata avanti dalle due giovani coppie, come detto, ha perorato la causa di oltre duemila coppie portatrici di malattie genetiche.
Portatrici di malattie genetiche sono legate a patologie quali fibrosi cistica ad esempio o talassemia, in precedenza il divieto in particolare era legato all’inaccessibilità ad analisi per riuscire ad avere una prole sana, questo proprio in base alla legge 40.