La siccità è un fenomeno che nel mondo è molto diffuso a cui ancora oggi non è stata trovata una soluzione, ma negli ultimi giorni c’è una buona speranza di arrestare una volta per tutte la siccità.
Un team di ricercatori del Nevada Desert Research Institute, guidato da Jeff Tilley, ha dichiarato in questi giorni qualcosa di interessante: Tilley ha affermato di aver trovato un sistema, chiamato Cloud Seeding (inseminazione delle nuvole), per stimolare le precipitazioni nelle aree colpite dalla siccità.
Come funziona realmente questo processo?
Nella pratica gli scienziati utilizzano un drone che spara sulle nuvole delle particelle di ioduro d’argento allo scopo di stimolare la pioggia.
Infatti i dati dimostrano proprio questo nel senso che, con il Cloud Seeding, è stato prodotto il 10% di pioggia in più, ovvero ogni 25-45 ore di volo del drone viene stimolato quasi un miliardo di litri di acqua che coincide con il 10% del normale volume di pioggia che si verifica in una precipitazione.
A parte il fatto che l’inseminazione artificialedelle nuvole per ottenere piaggia tramite ioduro dargento risale alla metò degli anni 60 trovo raccapricciante che si spacci per positiva l’ennesima manipolazione del clima e non si prendano in considerazione le implicazioni ambientali ne tantomeno le possibili guerre per stabilire chi ed in quale quantità abbia diritto a sfruttare il cielo…
articolo pessimo…