Nel caso Emanuela Orlandi è stato attribuito un ruolo importante nel sequestro ad un telefonista. Anche nel caso di Mirella Gregori.
Quello che è stato raccontato agli inquirenti dal fotografo romano Marco Accetti Fassoni “non e’ credibile ed è frutto di un lavoro di sceneggiatura scaturito dallo studio attento di atti e informazioni acquisiti negli anni”. Per Accetti, ascoltato come testimone, la procura adesso ipotizza i reati di calunnia e di autocalunnia.
La Procura di Roma chiede l’archiviazione per le due inchieste.
Emanuela Orlandi è sparita il 22 giugno del 1983 e Mirella Gregori è scomparsa il 7 maggio 1983. Cinque persone erano indagati per sequestro di persona e per omicidio. Erano componenti della Banda della Magliana.
La banda della Magliana è stata citata da Sabrina Minardi, ex compagna di De Pedis, ma le sue dichiarazioni per gli inquirenti “hanno sotto alcuni profili trovato parziali riscontri”. I magistrati, però, la definiscono un testimone “difficile” a causa “della sua tossicodipendenza e delle pessime condizioni di salute, fisiche e mentali”
I pm Ilaria Calo’ e Simona Maisto motivano la richiesta di archiviazione del procedimento sulla scomparsa.
Il procuratore Giuseppe Pignatone: “Lo abbiamo saputo dalla stampa, comportamento meschino come il Vaticano” dice Pietro Orlandi.
“In questo momento non ho parole per esprimere la delusione provata. Ma se pensano che questo possa fermarci si sbagliano di grosso. Stanno cercando di uccidere la Giustizia ma noi arriveremo comunque alla Verità“, aggiunge Pietro Orlandi sul gruppo Facebook “Petizione per Emanuela“.