Un bambino su dieci soffre di emicrania. I neurologi si sono riuniti a Capri per i corsi delle Scuole di Paidoss dove si è parla del 5% di bambini sofferenti di emicrania.
L’Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza, spiegano che si arriva ad un 9% di bambini sotto i dodici anni che sono colpiti da emicrania. Purtroppo il ritardo nella diagnosi arriva fino a due anni, e fino a tre dai primi sintomi, così ci informa Bruno Colombo, responsabile del centro per la cura e la diagnosi delle cefalee dell’età pediatrica ed adulta dell’università Vita-salute, ospedale San Raffaele di Milano.
Si potrebbe rispondere ad un semplice questionario di cinque domande per cercare di anticipare la diagnosi dell’emicrania infantile.
“È per questo – spiega Bruno Colombo – che servono programmi per rendere più partecipi i pediatri. Serve una cultura della patologia anche minima per riuscire a cogliere il ‘sommerso’, tutti quei casi che arrivano troppo tardi, dopo essere passati magari da specialisti non idonei, come l’odontoiatra, o attraverso test diagnostici costosi e non conclusivi”.
I primi sintomi ci sono verso i sette e gli undici anni, legati a motivi diversi.